La crisi tra Azerbaijan e Armenia nel Caucaso meridionale rappresenta una sfida geopolitica complessa, con implicazioni strategiche per attori regionali e globali, tra cui Russia, Turchia, Iran, Unione Europea, Stati Uniti e NATO. Questo studio analizza il contesto storico, politico ed economico del conflitto, evidenziando il ruolo degli attori coinvolti e l'importanza dell’approccio globale (Comprehensive Approach - CA) della NATO per la stabilizzazione dell’area.
L'elaborato propone linee di intervento per un coinvolgimento efficace della NATO e dell’UE nella regione, basate su lezioni apprese da missioni precedenti, in particolare in Afghanistan e Iraq. Viene sottolineata l’importanza dell’intelligence culturale e antropologica per comprendere le dinamiche etniche e politiche locali, nonché la necessità di strategie integrate che coinvolgano governance, sicurezza e sviluppo economico.
Il documento evidenzia come la NATO possa rafforzare il proprio ruolo nella regione attraverso il miglioramento della cooperazione politica e militare con Azerbaijan e Armenia, la promozione della sicurezza energetica e la mitigazione dei conflitti etnici. L’approccio globale, che combina strumenti civili e militari, rappresenta la chiave per prevenire instabilità e promuovere una governance sostenibile nel Caucaso meridionale.
Biografia degli Autori:
Il Dott. Mario Veca è docente a contratto di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo presso l’Università degli Studi di Palermo. È Vicepresidente regionale per la Sicilia della Società Italiana d’Intelligence (SOCINT) ed è inoltre membro dell’Associazione Italiana Analisti d’Intelligence e Geopolitica (AIAIG). Ha conseguito il Master in sicurezza economica, geopolitica e intelligence presso la Società Italiana per lo Sviluppo Internazionale (SIOI). È autore di articoli scientifici sul tema dell’intelligence e security studies ed è inserito nell’elenco dei Referee della Rivista scientifica “Strategic Leadership Journal” (SLJ). Collabora con la Summer School Migrants, Human Rights, Democracy, presso l’Università di Palermo ed è stato, per l’anno accademico 2023-2024, docente di un modulo didattico sul tema del terrorismo e degli scenari di crisi internazionali ove operano le ONG. Nell’ambito della collaborazione scientifica tra l’Università di Palermo e i Centres of Excellence (COE), Security Force Assistance NATO di Cesano e di Vicenza (COESPU), è impegnato nella produzione scientifica e di ricerca.
Francesco Saverio Giuliano - già ufficiale delle Forze Speciali dell’Esercito fino al grado di Generale di Divisione - ha ricoperto incarichi dirigenziali in operazioni di intelligence nazionale. Attualmente si occupa di ricerca, consulenza operativa e insegnamento presso diverse università e associazioni. Ha ricoperto il ruolo di Senior Security Consultant per il GERD Project in Etiopia con “Webuild, Ltd” e per il Roghun HPP Project in Tagikistan con “Salini – Impregilo”. Ha inoltre svolto l’incarico di Director of Management presso il NATO Defense College e ha comandato la missione “NATO Training & Capacity Building Iraq – Baghdad”. Durante la sua carriera militare ha avuto il comando di diverse Grandi Unità dell’Esercito, tra cui la Scuola di Fanteria e la Brigata RISTA-EW, ed è stato dirigente operativo presso l’AISE. Ha comandato il Battaglione d’Assalto Incursori Paracadutisti “Col Moschin” e ha prestato servizio presso lo Stato Maggiore dell’Esercito. Ha partecipato a numerose missioni all’estero, tra cui “Restore Hope/Ibis” in Somalia, “Stabilisation Force (SFOR)” in Bosnia-Erzegovina, “Enduring Freedom” e “International Security Assistance Force (ISAF)” in Afghanistan, “UNMIS/Nilo” in Sudan e “Inherent Resolve” in Iraq. Ha inoltre ricoperto il ruolo di residente diplomatico in Israele dal 2009 al 2011. È autore e coautore di studi e dottrine su tematiche strategiche e operative, tra cui l’impiego delle Forze per Operazioni Speciali, l’impiego operativo dell’HUMINT estera e l’assistenza militare alle Forze di Sicurezza. Ha conseguito un Dottorato Magistrale in Scienze Diplomatiche presso l’Università degli Studi di Trieste, un Master in “Preparation for the Rehabilitation Effort in Afghanistan” presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e un Master di II Livello in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi “Roma 3”. Ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze presso il Centro Alti Studi della Difesa e ha completato un percorso di formazione per funzionari presso la Società Italiana Organizzazioni Internazionali. Ha ottenuto il brevetto di Incursore Paracadutista presso il 9° “Col Moschin” di Livorno e un Dottorato in Scienze Strategiche presso l’Università degli Studi di Torino, oltre a numerose qualifiche specialistiche in ambito militare e di intelligence.
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